Ecco una cartolina della nostro spendido piccolo capoluogo.
Lo sperone roccioso con in cima i resti del castello medievale, le case che sono sorte intorno al castello, nel limitato spazio del cucuzzolo: ecco Caprese.
Il 6 marzo 1475 in quello stesso castello, nacque il sommo Michelangelo Buonarroti, forse il più celebre artista della storia occidentale.
Il padre Ludovico in quel periodo amministrava il territorio di Caprese, in qualità di podestà inviato da Firenze, e aveva con se la sua famiglia. Sembra che durante il viaggio per recarsi a Caprese, la moglie in gravidanza Caterina del Seri, cadde da cavallo, con gran paura per la sorte del bambino che portava in grembo. Quando l'incidente accadde, era il giorno dedicanto ai Santi Michele, Gabriele e Raffaele, e poichè il bimbo venne poi alla luce sano e salvo, per devozione lo chiamarono Michelangelo, o meglio Michelagnolo, come scrissero sull'attestato di nascita stilato proprio a Caprese (ce ne rimane una copia successiva). In quel documento, redatto direttamente da Ludovico Buonarroti, vi sono citati 9 testimoni, e i nomi alcuni di questi testimoni sono stati ritrovati in altri documenti dell'archivio di Caprese.
Dai primi del '900, Caprese aggiunge il nome del suo figlio più celebre al proprio, diventando Caprese Michelangelo. Adesso nel castello restaurato è possibile visitare la casa natale dell'artista (ovvero il palazzo del Podestà) e il museo ad esso dedicato.
In questa foto vediamo la nostra incantevole Caprese innevata, circondata dai boschi e dai monti degli Appennini (l'Alpe di Catenaia), nella dolce luce dell'ora che precede un tramonto invernale.
Ph Gabriele Bigiarini